Edificata nel 1782 per volere del Re Ferdinando IV di Borbone che decise di introdurre la coltivazione di cozze e ostriche sul Lago Fusaro nel comune di Bacoli. La casina ha dei tratti architettonici regali e fu commissionata all’architetto Carlo Vanvitelli che ne fece appunto un’opera unica. Carlo Vanvitelli avviò i lavori consolidando, con una foderatura di grosse pietre, il preesistente isolotto che ospitava un antico rudere adibito a ripostiglio di attrezzature per la pesca. L’isolotto è collegato alla terraferma tramite un ponte, tutto rende il posto davvero suggestivo. Vanvitelli realizzò una struttura su due livelli e dal punto di vista architettonico la Casina ha una pianta molto articolata: tre corpi sporgenti che si intersecano l’uno alla sommità dell’altro e terrazzati su entrambi i piani. Graziose finestre adornano le facciate e opere d’arte ne arricchiscono gli interni, è opera del grande pittore P. Hackert, amico del Vanvitelli, la rappresentazione della caccia reale (Ferdinando IV a caccia di folaghe nel lago Fusaro). Il 5 maggio del 1819, l’elegante Casina ospitò l’imperatore d’Austria Francesco II, la moglie ed il principe di Metternich. Nella II metà del XIX secolo, l’intera area passò sotto la giurisdizione del regno. La Real Casina nel corso del tempo ebbe ospiti illustri come: Mozart, Gioacchino Rossini, lo Zar di Russia, Vittorio Emanuele III e nei primi anni ’50 il presidente della Repubblica Luigi Einaudi.

Geolocalizzazione

40.81987965584797, 14.058520290544369

Stato

IT

Regione

Campania

Provincia

NA

Comune

Bacoli

Attrattore

Casina Vanvitelliana

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