Una delle case più antiche della città, poiché risalente all’epoca claudia e poi restaurata dopo il terremoto del ‘62, la Casa del Mobilio carbonizzato, il cui nome deriva della presenza al suo interno di mobili carbonizzati, ha un’estensione di duecentoquindici metri quadri presenta un’architettura tipica del periodo romano con vari dipinti raffiguranti nature morte e animali, come un gallo.