Costruita nel I secolo a.C., la casa, di proprietà di un ramo della famiglia dei Satrii, ha un giardino con peristilio attorno al quale si dispongono vari ambienti affrescati. Il nome della cassa deriva proprio da uno di questi affreschi: una Venere stesa all’interno di una conchiglia. Altro affresco, collocato nella parte inferiore del peristilio, raffigura un giardino lussureggiante con piante e animali esotici.
La parte superiore della parete si articola in tre pannelli con scene diverse: a destra una fontana a cui si abbeverano degli uccelli, a sinistra una statua di Marte con lancia e scudo su piedistallo, e al centro due amorini con Venere con addosso solo un diadema sul capo e dei gioielli al collo, sui polsi e sulle caviglie.