L’erma è un pilastrino di sezione quadrangolare, sormontato da una testa scolpita a tutto tondo, collocato lungo le strade, gli incroci e davanti alle porte per invocare la protezione della divinità Ermes, che era il soggetto della raffigurazione.
Fra la fine dell’età ellenistica il soggetto dell’opera si trasformo e divenne un cippo funerario con in cima la testa del defunto, il quale diveniva il custode della casa e delle varie proprietà dei sui discendenti.
L’opera qui rappresenta due volti, collocati alle loro rispettive spalle, degli storici greci Erodoto e Tucidide. Questa è una copia dell’inizio del II d.C. dell’opera greca originale del IV a.C.