La casa di Aristide è una casa romana situata nel Parco archeologico di Ercolano, sepolta dall’eruzione del Vesuvio del 79. Il suo nome deriva da una statua ritrovata al suo interno, erroneamente ritenuta raffigurare il politico ateniese Aristide, ma solo successivamente si scopri appartenere all’oratore Eschine.
Venne scoperta durante le campagne le campagne di scavi in epoca borbonica. Purtroppo, a causa dei vari cunicoli scavati, la maggior parte degli ambienti furono distrutti.
La casa si trova sulla cima di una collina e si affacciava sul mare.
È composta da un atrio caratterizzato da un impluvium e da diverse porte che conducono alla restante abitazione. Tutti gli ambienti sono realizzati in opus reticulatum. È presente inoltre un piano inferiore che veniva utilizzato come cantina.