Il “Libro dei Morti di Khonsu” esposto al MANN risale alla XIX dinastia, (1295-1186 a.C.)
Il Libro dei Morti, in egiziano “er en peret em heru”, “Libro per uscire di giorno”, è una raccolta di formule per proteggere e sostenere il defunto nell’aldilà.
Era scritto di solito su un papiro funerario posto sulla mummia, sul sarcofago, o in un apposito contenitore. Quasi ogni copia del Libro dei morti era un pezzo unico, per la maggior parte della storia del Libro dei morti non esiste una struttura ordinata e definita.