Palestra

La Palestra di Ercolano, edificata venne tra il 27 ed il 14, durante il periodo augusteo, fu esplorata per la prima volta nel XVIII secolo, ma venne depredata delle opere d’arte al suo interno e solo e solo all’inizio del XX secolo fu riportata parzialmente alla luce. La palestra ha una lunghezza di centocinque metri per settanta e si estende su due livelli, e il suo ingresso è segnato da due colonne e coperto da una volta affrescata con un cielo stellato, di cui restano solo pochi frammenti poiché crollata in gran parte. Al suo interno è presente un triportico in ordine corinzio e al centro un’area alberata con una piscina, decorata con una fontana in bronzo a forma di Idra. Nella sala centrale della palestra dovevano essere presenti, anche se mai rinvenute, statue raffiguranti i membri della famiglia giulio-claudia. Affreschi in terzo stile sono presenti nelle sale laterali, mentre all’interno della palestra furono rintracciate numerose statue di divinità egizie. Esternamente alla palestra, lungo il cardo V, sono presenti numerose botteghe: in particolare in un panificio sono stati ritrovati teglie in bronzo, le ossa di un asino utilizzato per azionare la macina e due falli in stucco contro il malocchio.

Geolocalizzazione

Stato

IT

Regione

Campania

Provincia

NA

Comune

Ercolano

Attrattore

Parco archeologico di Ercolano

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