I reperti, dell’età del Bronzo e del Ferro, provengono da scavi iniziati nell’ottocento e proseguiti durante tutto il novecento del XX secolo, rinvenuti nelle varie provincie campane e Matera e Cuma.
La collezione si sviluppa tre livelli, secondo un criterio cronologico e in ordine topografico. Le vetrine del terzo livello mostrano le più antiche attestazioni della presenza umana in Campania, grazie ai reperti paleolitici provenienti da Capri e dalle grotte di Castelcivita e Marina di Camerota (Salerno). Il Neolitico è rappresentato dalle evidenze dalla grotta delle Felci, sempre a Capri e da Ariano Irpino.
Nel secondo livello abbiamo l’età del Bronzo con manufatti provenienti dal villaggio di Palma Campania, da Camposauro e da Ariano Irpino.
Nel primo livello abbiamo dei ritrovamenti, sempre dell’età del Bronzo, presso la grotta di Pertosa, Zachito e Polla. Si passa poi all’età del Ferro, cui appartengono i corredi funebri esposti, provenienti da Capua e Cuma.