La “Statua magica” custodita nel Museo Archeologico nazionale di Napoli rappresenta la figura di un uomo in basalto mutila.
La statua risale al IV secolo, inizio epoca Tolemaica.
L’intera figura è ricoperta di testi geroglifici che rappresentano varie divinità antropomorfe e zoomorfe, i cui poteri terapeutici si trasferivano all’acqua che veniva versata sulla superficie, per essere poi utilizzata come medicamento o agente di prevenzione.
Le immagini sono disposte sul i lati del pilastro dorsale e sulle parti della schiena adiacenti al pilastro stesso, sulle spalle e sul petto, mentre le iscrizioni occupano tutto il resto della statua, in modo da ricoprirla interamente.