Primo edificio scoperto ad essere scoperto degli scavi archeologici vesuviani, il Teatro romano di Ercolano venne costruito nella prima fase dell’età augustea, per volere del duoviro Annius Mammianus Rufus, su progetto dell’architetto P. Numisius, conteneva circa duemilacinquecento persone ed al suo interno venivano interpretate commedie e satire. La sua struttura è quella tipica dei teatri romani, la parte della cavea era ornata da diverse statue in bronzo, alcune delle quali di tipo equestre. Alcune di queste statue sono state fuse in epoca borbonica per ricavarne monete. Nella zona dell’orchestra Sono stati ritrovati due seggi in bronzo dorato e diverse iscrizioni in marmo. Due colonne di marmo appartenute alla scena sono visibili nella cappella della Reggia di Portici, mentre altre potrebbero essere state utilizzate, alterandone la loro forma originaria, nel Duomo e nella chiesa di San Gennaro all’Olmo a Napoli.