La Villa dei Papiri, chiamata così perché al suo interno furono ritrovate circa milleottocento papiri scritti in greco e latino, è una villa romana, sepolta durante l’eruzione del Vesuvio del 79 e ritrovata a seguito degli scavi archeologici dell’antica Ercolano.
La villa scorgeva a strapiombo sul mare ed aveva un’estensione di oltre duecentocinquanta metri e si alzava su tre livelli.
I primi scavi in questa villa partirono nel 1750 sotto la direzione di Roque Joaquín de Alcubierre. Questa fase di scavi durò fino al 1761, ritrovando non solo i papiri, ma anche pavimenti, affreschi statue in marmo e bronzo, come il Satiro ebbro, Hermes in riposo, Pan con la capra ed i Corridori.
Le indagini della Villa dei Papiri ripresero nel 1980 e dall’allora non sono state mai interrotte.