La Grotta di Cocceio è una galleria progettata nel 38-36 a.C. dall’architetto Lucio Cocceio Aucto, da cui prende il nome, scavando il monte Grillo per collegare il centro della città antica di Cuma alle rive del Lago d’Averno. Lungo circa 1 km e largo in media di 5-6 m, doveva essere illuminato e ventilato da 9 pozzi di luce che si aprono al centro della volta.
La galleria subì nel tempo un progressivo interramento, fu scavata in epoca borbonica e utilizzata successivamente come percorso stradale. Adibita a deposito di munizioni durante il secondo conflitto mondiale, nel 1943 subì gravi danni per l’esplosione provocata dalle truppe tedesche in ritirata.