Scoperta ad Ercolano nel Settecento, la Villa dei Papiri prende il nome dal ritrovamento di oltre 1000 rotoli di papiro carbonizzato che hanno restituito per lo più testi in lingua greca di filosofia epicurea. Vennero scoperte inoltre quasi cento sculture che decoravano le sale, i peristili e i giardini della villa, la maggior parte delle quali in bronzo.
Le sculture sono esposte in alcune sale del secondo piano del Museo, accostate sulla base dello specifico ambiente della villa in cui furono rinvenute.
Insieme alle statue, ai busti e alle erme, sono esposte alcune pitture provenienti dall’edificio e due riproduzioni della macchina per lo svolgimento dei papiri.