Le esplorazioni di questo terreno di circa 14 ettari iniziarono nel 1939 portando alla luce i resti di una villa costruita a partire dal II secolo a.C. e ristrutturata più volte nei cinque secoli in cui fu abitata. Punto d’interesse del complesso rimase un lungo portico affacciato sul golfo di Baia: con il suo panorama, fra i pregi principali di questo complesso, fa pensare che questi resti appartengono alla villa di Giulio Cesare a Baia, nota, attraverso le parole di Tacito, proprio per le vedute che offriva.