Plastico di Pompei

Creato nel 1879 per mostrare al pubblico la città di Pompei quello che gli scavi avevo scoperto fino ad allora, il plastico fu ampliato nel corso del ‘900 fino alla forma attuale. Voluto dall’allora direttore degli scavi pompeiani Giuseppe Fiorelli, ne affidò la prima realizzazione a Felice Padiglione.

Il plastico riproduce Pompei in scala 1:100 con i singoli edifici ed i loro apparati decorativi e gli arredi, impiegando materiali come il sughero, il legno e la carta: il legno ne costituisce la base, il sughero dà forma a tutte le strutture murarie, la carta è utilizzata come base sia per i piani pavimentali, dove tessera per tessera sono riprodotte le decorazioni a mosaico, sia come fondo per le decorazioni pittoriche parietali. Gli affreschi che decoravano gli ambienti interni, inclusi volte e soffitti, furono eseguiti a tempera su un sottile strato di calce nelle fasi più antiche di lavorazione mentre in quelle più recenti furono realizzati con colori diluiti o acquerelli.

Geolocalizzazione

40.853785126579055, 14.250493211868080

Stato

IT

Regione

Campania

Provincia

NA

Comune

napoli

Attrattore

Museo archeologico nazionale di Napoli (MANN)

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