Creduto il mausoleo della madre di Nerone, la Tomba di Agrippina, è un teatro-ninfeo, parte di un’imponente villa marittima che doveva estendersi fino alla cima della collina, andata distrutta e parzialmente assimilata nelle costruzioni moderne. L’impianto originario della struttura, un piccolo teatro di età augustea, fu trasformata in un ninfeo esedra tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C. Del monumento oggi risultano visibili tre corridoi semi – circolari, due superiori posti alla stessa quota ed uno inferiore a m 1.30 al di sotto del livello della spiaggia attuale. Sulla volta del corridoio inferiore si conserva una ricca decorazione a riquadri in stucco che doveva riproporsi anche sulle pareti.