Il bronzo dell’uomo anziano, rinvenuto il 27 Settembre del 1754 nel settore
occidentale del peristilio rettangolare della Villa dei Papiri, fu ricondotto inizialmente al tipo
noto come “pseudo-Seneca”, ma nel 900 furono ipotizzati i nomi di diversi poeti e letterati greci e romani, come Aristofane o Epicandro di Coo, ma nessuna delle ipotesi proposte
risulta pienamente convincente, e l’identificazione del ritratto resta tutt’ora nel dubbio.
Gli studiosi, al contrario, sono concordi nello stabilire che lo “Pseudo-Seneca”
ercolanese, databile all’età augustea, sia la versione più fedele all’originale, quella
che consente di cogliere meglio le caratteristiche stilistiche ed iconografiche del
modello, attribuibile al tardo II secolo a.C.