Il nome della sala deriva dal soggetto degli affreschi, la dea della caccia Diana, rappresentata in diversi quadri di vita con diversi altri personaggi mitologici: Pan, le Ninfe, Diana, Apollo e Dafne; il sacrificio a Diana; Diana cacciatrice. Le immagini sono in monocromo, realizzate sfruttando le sfumature del grigio, conferendo così plasticità e morbidezza alle rappresentazioni.